Recitava una profezia: "Oddr sarà il ragazzo più forte e bello tra tutti quelli che vivono in Norvegia e anche più lontano". Eccelleva nell'arte della guerra, nel comporre versi, in qualsiasi esercizio fisico.
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Ma Oddr aveva una peculiarità: non voleva accettare né gli dèi (perché "è da miserabili inchinarsi davanti a un pezzo di legno o a una pietra") né il fato che gli diceva che sarebbe morto sulla sua terra. E così comincia a viaggiare, dando prova del suo valore di guerriero vichingo, obbedendo alle leggi dell'onore e accettando, quando la conosce, la fede cristiana. Protetto da una veste magica e armato di frecce fatate Oddr vagherà dalla terra dei Lapponi alla Palestina, dall'Ungheria sino al paese degli Unni dei quali diventerà re.