La straordinaria figura di Nelson Mandela nella drammatica testimonianza di James Gregory, la guardia carceraria che lo sorvegliò per oltre vent'anni, seguendolo da un penitenziario all'altro. Gregory, un sudafricano bianco del Natal, era fortemente convinto dell'inferiorità della razza nera e sostenitore dell'apartheid.
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Ma la vicinanza con il suo eccezionale prigioniero - di cui imparò a conoscere l'intelligenza, la generosità, lo spirito nobile e indomito - lo condusse gradualmente a una conversione e a legarsi di fraterna amicizia con Mandela. E quando egli vinse nel 1994 le prime elezioni multirazziali del Sud Africa, diventandone il presidente, volle che l'amico Gregory fosse presente alla cerimonia del suo insediamento. Un libro commovente e intenso, cui è ispirato l'omonimo film di Bille August, con Joseph Fiennes e Diane Kruger.