L'opera di Anthony Kenny ricostruisce la storia della filosofia occidentale in termini appassionati e convincenti. Quello di Kenny, infatti, non è l'ennesimo manuale per studenti o uno strumento per soli eruditi ma mostra, già dall'architettura d'insieme, chiara ed essenziale, la volontà di aprirsi ad un pubblico più ampio possibile.
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Per farlo l'autore utilizza una struttura bipartita: una prima sezione è organizzata in brevi capitoli contenenti informazioni cronologiche, biografiche, riguardanti il contesto o le prospettive teoriche del filosofo o della corrente, mentre una seconda, più complessa e approfondita, esamina alcune ipotesi formulate dai pensatori sui temi classici della filosofia (il linguaggio, la conoscenza, la metafisica, Dio). Come a dire, chi vuole limitarsi a una semplice panoramica di storia delle idee può fermarsi alla prima sezione, mentre i più interessati possono proseguire. Chi lo farà, comunque, sarà ben ricompensato, leggendo le interpretazioni personali dell'autore, sempre profonde e riccamente documentate. Nel secondo volume Kenny traccia una storia della filosofia medievale fino al Rinascimento, raggiungendo il culmine con i grandi scolastici Tommaso d'Aquino e Giovanni Duns Scoto.