Imprenditore, intellettuale, politico. La complessa personalità di Adriano Olivetti non può racchiudersi in nessuna di queste definizioni. Il centro di gravitazione del suo agire, del suo pensare è un punto di fuga in cui tutte le linee convergono, un orizzonte che egli solo vedeva perché se lo era appassionatamente costruito.
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Si spiega così una vita tanto ricca, tanto creativa: dalle intuizioni imprenditoriali alla partecipazione alla fuga di Turati, dai contrasti interni alla fabbrica alla fondazione del movimento di Comunità, dall'architettura alla pianificazione territoriale alle iniziative editoriali. Olivetti riunì intorno a sé un'intera generazione di nuovi intellettuali italiani di cui seppe essere il geniale regista.