Emanuele Zinato, L’animale e le macchine: nell’officina di Volponi - Marcella Peruzzi, Elena Baldoni, L’archivio Volponi presso la Fondazione Bo - Nicoletta Trotta, Tra le carte di Paolo Volponi al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia - Salvatore Ritrovato, Bo lettore di Volponi - Annalisa Giulietti, «Ho trovato un poeta».
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Betocchi legge il primo Volponi - Giuseppe Lupo, Volponi alle soglie degli Appennini - Daniele M. Pegorari, La morte dell’automa. Una rilettura distopica della ‘Macchina mondiale’ - Stefano Giovannuzzi, ‘Corporale’ e la dissoluzione del romanzo fra anni Sessanta e Settanta - Riccardo Donati, I connotati degli avi. Architettura di pietra, architettura sociale in ‘Sipario ducale’ - Alessandro Boccia, Persistenza del moderno nel ‘Lanciatore di giavellotto’ di Paolo Volponi - Sara Serenelli, ‘Con testo a fronte’. Carte preparatorie, varianti d’autore. L’editing di Elena De Angeli - Gualtiero De Santi, ‘Detto dei passeri’, o la pervasività cosmica del capitale - Gino Ruozzi, Animali pensierosi - Andrea Gialloreto, Strategie e dispositivi della satira nell’ultimo Volponi - Giuseppe Langella, Paolo Volponi: la poesia al tempo del capitale - Alessio Torino, ‘Pino’: un abbozzo di romanzo tra storia di formazione e di doppio - Fabrizio Scrivano, Etica del corpo e genetica della scrittura in Paolo Volponi - Appendice, Paolo Volponi, Qualcosa si muove e cambia («Corriere della Sera», 25 gennaio 1984), a cura di Salvatore Ritrovato.