La monografia offre un’analisi del modello di illecito di pericolo nell’ambito del diritto penale dell’economia, ponendo in evidenza le specificità di una tecnica incriminatrice cruciale nella tutela dei beni economici.
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Partendo dalla constatazione che la maggior parte degli interessi protetti sono qui di natura intangibile e superindividuale, l’opera evidenzia l’impiego esteso — e non privo di criticità — di paradigmi normativi basati sul pericolo. Il volume ricostruisce una pluralità di modelli astratti accomunati da uno schema relazionale che lega l’elemento del pericolo — riferibile ai diversi elementi di fattispecie — ad un evento dannoso futuro, la cui realizzazione non è tuttavia richiesta. Ne emerge un quadro in cui la categoria del pericolo si rivela lo strumento più idoneo, sotto il profilo dell’efficacia nella redazione delle figure di reato, a veicolare la protezione penale dei beni rilevanti per il funzionamento dell’economia contemporanea.