Ancora non sappiamo se abbiamo superato del tutto la crisi sanitaria creata dalla pandemia, ma due fatti sono certi: si è trattato di una crisi sistemica, dove l'interdipendenza fra le dimensioni - sociale, sanitaria, economica e ambientale - è talmente evidente da rendere insensata, oltre che improba, qualsiasi rigida demarcazione fra gli ambiti di intervento.
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In secondo luogo, la violenza della crisi ha riportato in piena luce ciò che gli ultimi decenni avevano oscurato: welfare significa beni e servizi essenziali per la nostra vita, oltre che per il nostro benessere. I contributi raccolti nel volume partono da qui, da quanto l'emergenza sanitaria ha reso drammaticamente evidente, per provare a comprendere gli effetti della pandemia, se si intravedono segnali di rottura, se qualcosa sta cambiando o può cambiare, e in quale direzione. L'obiettivo è delineare un'agenda di ricerca che metta al centro la cittadinanza sociale, chiarendo sia i fattori della sua fragilità attuale, sia le condizioni di un suo futuro possibile.