Secondo Pierre Sansot una passeggiata è l'occasione migliore per liberarsi delle costrizioni di una realtà quotidiana sempre più frenetica e complessa. Andare a piedi lascia il tempo per vagare con il pensiero, gustare il paesaggio, aprire all'incontro con le persone che si incontrano.
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Con "Passeggiate", Pierre Sansot prosegue nel suo intento di costruire una nuova saggezza: la strada si fa metafora di una nuova visione del mondo, assume valore come ricerca di sé e degli altri, affermazione di libertà. L'importante è che, camminando, si mantenga un atteggiamento di disponibilità gioiosa verso un'inedita arte del vivere o, semplicemente, verso il piacere di vagare senza meta e senza orari, per il puro gusto di farlo.