Gli autori raffrontano le traduzioni letterali delle tre versioni del Libro di Osea (ebraico masoretico, versione greca dei LXX e parafrasi aramaica) condotte sulle edizioni critiche più autorevoli e seguite da un commento che si appunta in particolare sulle divergenze.
[...]
Le principali questioni esegetiche sono riferite nell'apparato di note; il commento è in molti punti ipotetico e certamente non esaustivo, ma assolve a un primo compito didattico e apre un nuovo campo di ricerche ai biblisti e ai teologi italiani.