«Qui l'Italia si vede benìssimo. Quello che hai scoperto è che l'Italia è la prosecuzione di Palermo con gli stessi mezzi. Hai scoperto, dice, che Palermo è l'Italia.» Tre giorni a Palermo, alla fine dell'estate, come occasione per prendere le misure del presente italiano.
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Perché se davvero la parte è in grado di descrivere il tutto, allora immergersi in fenomeni quotidiani apparentemente irrilevanti ? andare in spiaggia al mattino e a spasso per la città durante il pomeriggio - può diventare un modo per confrontarsi con la tragicomica brutalità del nostro paese. Un paese 'spaesato' nel quale i paradossi si mescolano ai miraggi, le intenzioni concrete alle velleità, i bar del centro spariscono e i bagnanti in spiaggia fabbricano tutti insieme un idolo di sabbia. E Berlusconi, il fantasma di Berlusconi, pervade ogni cosa rivelandoci il processo in atto: la disponibilità nazionale a rassegnarsi, senza rabbia, con stucchevole fierezza, alla propria miseria.