"Certo se mi sbagli non c'è niente da ridere. Se ti sei messo in testa che ho una certa faccia, perché sembra che s'intoni con i pensieri che penso e anche con quelli che pensi tu di me, e poi non è così. O magari è solo che quella faccia ti piace, e vorresti che fosse la mia, lo vorresti così forte che alla fine ti convinci che sono io, invece poi colpo di scena".
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Così scrive Viola a Michele, suo compagno di scuola. Un libro per viaggiare verso l'età adulta con una sola certezza in tasca: niente è tutto bianco o tutto nero. Età di lettura: da 13 anni.